Verra’presentato a Gradisca d’Isonzo, venerdi 25 ottobre
, con inizio alle ore 18.30, nella sala del Consiglio Comunale il libro
Storia della democrazia cristiana, un corposo volume scritto dagli storici Guido Formigoni, Paolo Pombeni e Giorgio Vecchio ed edito da dalla casa editrice il Mulino. Presente per l’occasione uno degli autori il professor Guido Formigoni che nell’occasione dialogherà con il dottor Luciano Rebulla già deputato isontino della Democrazia cristiana dal 1983 al 1992 e sottosegretario di stato al turismo ed allo spettacolo dal 1989 al 1992 nel VI e VII governo Andreotti.
Il volume è un corposo e dettagliato studio sulla Democrazia cristiana dalla sua nascita nel 1943 alla sua scomparsa 1993. Cinquanta anni di ininterrotto governo di un paese riconsegnato distrutto dalla seconda guerra mondiale, rinato attraverso la ricostruzione ed il miracolo economico segnato dagli anni di piombo fino alla conclusione della sua esperienza e la sua scomparsa travolta dalle indagini e dagli scandali di tangentopoli.
Una storia di fatto quella della Democrazia cristiana che ha segnato la politica, la culturale e la società italiana troppo velocemente liquidata, cosi come velocemente sono state liquidate le storie di molti suoi esponenti, per citare fra tutti Degasperi ed Aldo Moro.
Ma la storia della democrazia cristiana non è stata solo la storia di statisti, ma soprattutto la storia di milioni di iscritti, uomini e donne che vissero con passione la loro militanza.
Nel volume, suddiviso in tre grandi capitoli: quello del centrismo, quello del centrosinistra degli anni 60 e la fase degli anni 80 del pentapartito ci raccontano di un partito plurale e interclassista e di massa caratterizzato da molteplici “correnti interne” – dove si potevano riconoscere interessi sociali ed economici differenziati se non addirittura contrapposti e dove solo grazie all’intelligenza e alla lungimiranza della sua classe dirigente era possibile elaborare un progetto politico complessivo in grado di soddisfare la più ampia platea possibile.
La rappresentazione di un partito, quella della Democrazia cristiana, che rappresento per oltre 50 anni un riferimento non soltanto per l’elettorato cattolico, ma per una grande parte del paese.
La sua fine viene ricordata e collegata alla drammatica vicenda giudiziaria di tangentopoli, quando tutti gli storici partiti italiani furono sostanzialmente liquidati.
Ma ad oggi, dopo 30 anni dalla sua storia, possiamo affermare con certezza che la fine della Democrazia cristiana è in effetti riconducibile solo a tangentopoli oppure con la caduta del muro di Berlino del 1989 e la conseguente fine della esperienza comunista la missione politica della Democrazia cristiana si concludeva appunto con la fine del suo principale avversario combattuto dalla fine della seconda guerra mondiale?
La serata è stata resa possibile con il patrocinio del Comune di Gradisca d’Isonzo e ed in contributo della BCC Venezia Giulia.
INFO:
info@cittadelluomo.org
Laureato in Filosofia (indirizzo in Scienze storiche), Guido Formigoni ha studiato storia internazionale all’Università Cattolica di Milano e ha lavorato presso l’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia. Ha insegnato Storia delle relazioni internazionali al Master in Relazioni internazionali dell’Università di Bologna e Storia del giornalismo presso la Scuola di comunicazioni sociali dell'Università Cattolica di Milano. Tra i suoi libri con il Mulino: «L’Italia dei cattolici» (2010), «Aldo Moro» (2016), «Storia d’Italia nella guerra fredda» (2016), La politica internazionale dal XX al XXI secolo (2018). È socio dell'Associazione di cultura e politica «il Mulino».