Nausicàa Marchiori chiude il ciclo di webinar dedicati a Chiesa e dialogo interreligioso

«Giustizia, pace e salvaguardia del creato sono tutte correlate, perciò il dialogo fra le fedi è fondamentale per immaginare un futuro migliore per la Terra». Con queste parole, il 30 gennaio scorso Simone Morandini ha evidenziato il legame fra ecologia e antropologia, che emerge nell’enciclica Laudato si’, ma anche nei documenti di altri ambiti religiosi, dedicati a questo tema, di cui Elisa Battistella ha tratteggiato alcuni aspetti. Sottolineando la corresponsabilità nei confronti del pianeta, il prof. Morandini ritiene che le religioni possono giocare un ruolo di primo piano nel fornire un ethos alla società contemporanea, sviluppando insieme una spiritualità ecologica. Valorizzando il comune senso di urgenza e di cura, è possibile superare le differenze teologiche e metafisiche fra le i vari ambiti di fede, stimolando al contempo la politica a prendere le misure necessarie per affrontare la crisi ambientale, nell’ambito di un dialogo multilaterale e pluridisciplinare.
 
A chiudere il ciclo di webinar dedicato alla Chiesa e al dialogo interreligioso, organizzato dall’Azione Cattolica diocesana, in collaborazione con quella di Fogliano, dall’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino” di Venezia e dall’associazione “Città dell’uomo”, il 6 febbraio alle 20.45 sarà Nausicàa Marchiori, con Il dialogo praticato: una lettura del “Documento sulla fratellanza umana”. Dopo la laurea in Scienze Religiose, la dottoressa Marchiori ha ottenuto la licenza alla Facoltà Teologica del Triveneto e attualmente è dottoranda in Teologia Ecumenica presso la Pontificia Università “Antonianum” di Roma, oltre a far parte del SAE e del Coordinamento Teologhe Italiane.