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Venerdì 9 febbraio, a Gorizia, si parlerà dell’ambasciatore Luca Attanasio - In Sala Dora Bassi alle 18.00

data di pubblicazione: 04-02-2024

Incontro organizzato dalla Associazione culturale Città dell’Uomo: ospiti Zakia Seddiki Attanasio ed il giornalista Fabio Marchese Ragona.

Si svolgerà venerdì  09 febbraio in Sala Dora Bassi, con inizio alle ore 18.00 il terzo ed ultimo incontro del ciclo “Profeti di pace” organizzato dalla Associazione Città dell’uomo APS di Gorizia.  Dopo aver parlato del medico Carlo Urbani, scopritore del virus Sars, del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il terzo appuntamento è dedicato all’ambasciatore Luca Attanasio. Presenti all’incontro la moglie di Attanasio, Zakia Seddiki e il  giornalista, vaticanista di Mediaset Fabio Marchese Ragona, autore del libro Luca Attanasio, storia di un ambasciatore di Pace. L’incontro, che sarà moderato da Timothy Dissegna, direttore del il Goriziano, quotidiano online è organizzato da Città dell’uomo ed ha il  sostegno del Istituto Jacques Maritan di Trieste ed il Patrocinio del Comune di Gorizia. La scelta di Gorizia, per ospitare l’incontro, sottolinea il Presidente della Associazione, non è causale, Gorizia ospita infatti la facoltà di scienze diplomatiche internazionali, luogo in cui si formano i futuri diplomatici, ma soprattutto è un luogo dove si sono consumati violenti conflitti, in particolare nel 900, ma che nel contempo è stato sicuramente anche un importante laboratorio di Pace. La Presenza di Zakia Seddiki e di Ragona indubbiamente consentirà di approfondire e conoscere meglio la dolorosa vicenda di Luca Attanasio ambasciatore italiano ucciso il 22 febbraio del 2021, ai confini del Ruanda mentre stava viaggiando con un convoglio del Programma alimentare mondiale diretto a Rutshuru. Nell’attacco al convoglio oltre che a Luca Attanasio persero la vita l’autista Mustapha Milambo e il carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci in forza 13º Reggimento carabinieri "Friuli Venezia Giulia" di Gorizia. La storia di Attanasio è la vicenda di un uomo che con il sostegno di sua moglie ha  interpretato il suo ruolo diplomatico sempre e comunque come quello di un uomo di pace, ma anche come  uomo di fede, la cui testimonianza è iniziata nell’oratorio di Limbiate ed è proseguita negli incontri di Taizé. “Una persona perbene, un sognatore che guardava il mondo come se fosse un bel giardino, umile e sensibile”: così lo descrive la moglie Zakia Seddiki, in una recente intervista rilasciata all’Osservatore Romano. Una persona capace di vivere la sua professione di ambasciatore non soltanto dal punto di vista istituzionale, ma soprattutto come una vera e propria missione. Attualmente Zakia Seddiki, mamma di tre figlie piccolissime, due gemelle di più di 3 anni e un’altra bimba più grande è la presidente e fondatrice della ong Mama Sofia (di cui Attanasio era presidente onorario) che si occupa di situazioni di grave difficoltà nella Repubblica Democratica del Congo. Insieme a Luca Attanasio, nell’ottobre 2020, per questo impegno aveva ricevuto il premio Internazionale Nassiriya per la Pace. L’incontro rappresenterà una  occasione per ricordare una  parte bella del nostro Paese, fatto da persone come l’ambasciatore Attanasio ed il carabiniere Iacovacci che nel silenzio e con tanta passione e spesso dimenticati, si spendono per la Pace.